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Studi e Ricerche per il Sociale


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Ricerche

CONCILIARE IN PUGLIA

Realizzato | 26/12/2014 | Responsabile: METERS STUDI E RICERCHE PER IL SOCIALE
Committente: Regione Puglia - PO FSE 2007/2013

Ecco i risultati della ricerca CONCILIARE IN PUGLIA: infografica guida on-line (utile...


CONCILIARE IN PUGLIA

Ecco i risultati della ricerca CONCILIARE IN PUGLIA:


infografica guida on-line (utile alle famiglie,enti gestori,etc)

https://conciliareinpuglia.wordpress.com/


Presentazione del progetto con Prezi 

https://prezi.com/o9qhyu-bwpac/conciliare-in-puglia/


Mini interviste video (giornate della III Conferenza Regionale delle 

Politiche Sociali - Regione Puglia)

(Candela)  https://www.youtube.com/watch?v=YiIa6xk-Ht8

(Peragine) https://www.youtube.com/watch?v=TtathrjM8FM

(Gentile) https://www.youtube.com/watch?v=nOrSJd-07Mo

(Magistro) https://www.youtube.com/watch?v=7oZLSbYUHO0


Pagina Facebook del progetto (potete condividere anche voi dei link di articoli sul tema delle politiche di conciliazione, buone prassi...)

https://www.facebook.com/pages/Conciliare-in-Puglia/715997098470651?fref=ts

- Puglia Sociale News N.12/14 , notiziario della Regione Puglia, ha dedicato una notizia per promuovere la Guida alla conciliazione realizzata con il nostro progetto.

Progetto GasBa e SesTa - Gruppi di acquisto solidali Bari e Taranto

Realizzato | 14/12/2013 | Responsabile: Giovanna Magistro
Committente: Regione Puglia Area Politiche per la promozione della salute delle persone e delle pari opportunità Azioni Di Sistema A Favore dell’associazionismo Familiare – 2009

Questa breve pubblicazione, realizzata nell’ambito delle attività del progetto,...


Progetto GasBa e SesTa - Gruppi di acquisto solidali Bari e Taranto

Questa breve pubblicazione, realizzata nell’ambito delle attività del progetto, finanziato dalla Regione Puglia – Bando “Azioni di  sistema per l’associazionismo familiare per l’anno 2009” (Linea di intervento: consumo critico e solidale), si pone l'obiettivo di descrivere quanto raccolto sui Gas, e in parte sui produttori che con essi collaborano in Puglia, durante l’attività di rilevazione svolta nell’ambito del progetto.
In Italia i Gas si stimano oramai in alcune migliaia, quelli registratiti sul sito di Rete Gas nazionale (http://www.retegas.org) sono oramai più di mille, ma una recente ricerca avviata dal Tavolo della
Rete dell’economia solidale nazionale (Tavolo Res da qui in avanti) ha censito solo in Lombardia 429 Gas, circa il triplo dei Gas registrati su www.retegas.org. Si tratta di tante piccole realtà, in forma più o meno strutturata, nelle quali si realizza una concezione alternativa e solidale dell'economia.
Sostanzialmente nel Gas unendosi i consumatoti possono ridurre il peso dell’intermediazione commerciale con molti vantaggi:
- minori costi a parità di qualità, l’intermediazione commerciale si calcola che solitamente costituisca ¾ del costo finale delle merci, permettendo così l’acquisto di prodotti di elevata qualità a costi contenuti;
- il Gruppo di acquisto è in grado di mettere assieme una quantità di domanda di prodotti tale da poter concordare con il produttore le caratteristiche dei processo produttivi stessi, controllandone così
sia la salubrità, sia che quei prodotti non siano stati realizzati attraverso lo sfruttamento di manodopera, ma anche chiedendo prodotti agricoli oramai fuori mercato, buoni, ma normalmente poco redditizi;
- i Gas poi promuovono l’economia locale e il “km 0” per una parte notevole dei prodotti acquistati con un risparmio consistente di consumo di CO2.
Sostanzialmente l’organizzazione dei consumatori permette di controllare la produzione, di stimolare una produzione diversa, effettivamente corrispondente ai bisogni dei consumatori, riportando le merci al loro valore d’uso e non a quello di scambio funzionale solo al profitto della catena distributiva più che del produttore stesso. 
I Gas rappresentano un nuovo stile di vita per chiunque desideri cominciare a lavorare nella vita quotidiana per un nuovo modello di sviluppo costruito dal basso, basato sul consumo consapevole delle caratteristiche del ciclo produttivo, distributivo e delle caratteristiche degli stessi prodotti.

Il partner del progetto GasBa, Gruppi di acquisto solidali Bari, sono:
Auser Puglia, Auser territoriale di Bari, Auser Molfetta, Cesiav - Centro studi ed iniziative per associazionismo e volontariato, Associazione Eco-Bio-Equo, Cooperativa Sociale Herbora, Mag2 Finance Milano, Meters - Studi e ricerche per il sociale, Cooperativa Sociale Sphera, Spi Cgil Puglia
Il progetto è stato coordinato da Guido Memo, la ricerca è stata svolta da Marco Landucci (che ha curato in particolare la somministrazione dei questionari, l‘animazione territoriale e l’impostazione degli strumenti di ricerca) e da Giovanna Magistro (che ha curato in particolare il supporto all'impostazione degli strumenti, la trascrizione e l‘analisi dei dati e la stesura del report).
Si ringrazia per la disponibilità fornita tutti gli intervistati:
Francesco Camporeale, Vito Castoro, Angelo Casulli, Vincenzo di Cugno, Pietro Fragrasso, Carlo Mileti, Silvia Milano, Virginia Meo, Carlo Mininni, Tiziana Montanaro, Gaetano Pascolla, Mimma Peluso, Giuseppe Sannicandro, Maria Serio.
Per la collaborazione: Res Puglia, la rete dell’economia solidale Pugliese che sta muovendo i suoi primi, promettenti, ancorché faticosi, passi.

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Rapporto ricerca

Identitá collettiva, patrimonio culturale, cittadinanza attiva

Realizzato | 10/11/2010 | Responsabile: Giuliana Ingellis
Committente: Bando Perequazione Progettazione Sociale 2008 - Fondazioni bancarie e organizzazioni di volontariato

Realizzata nell'ambito del progetto Genius Loci, la ricerca ha inteso promuovere la conoscenza...


Identitá collettiva, patrimonio culturale, cittadinanza attiva

Realizzata nell'ambito del progetto Genius Loci, la ricerca ha inteso promuovere la conoscenza approfondita delle diverse realtá locali coinvolte nel progetto - i comuni di Andrano, Bari, Laterza, Molfetta e Monteiasi- e del loro rapporto con il proprio patrimonio culturale. La conoscenza infatti, nella filosofia di fondo del progetto, rappresenta il primo ed imprescindibile passo per la promozione dei luoghi su cui si interviene, per il miglioramento della qualitá della vita degli stessi, del loro patrimonio culturale  e della partecipazione attiva dei suoi cittadini.

La ricerca che ha visto coinvolti 3 ricercatori e circa 60 cittadini ha utilizzato una metodologia qualitativa, quella dei focus groups, realizzati in ognuno dei comuni coinvolgendo il gruppo target del progetto: gli anziani.

Il gruppo di ricerca é partito dall'assunto di fondo che il patrimonio culturale di un territorio fonda l'identitá collettiva di un luogo ed il senso di appartenenza alla comunitá, e che l'attaccamento ad un luogo, ció che il sociologo Franco Cassano chiama amor loci,  sollecita il senso civico di una comunitá e mette in  moto pratiche di cittadinanza attiva. A partire da questa idea si é fatto un percorso a ritroso partendo dal senso di identitá collettiva, dal riconoscimento dei segni distintivi di questa identitá, fino a giungere ad un elenco dei beni pubblici fondamentali nella vita di ciascuna comunitá. La ricchezza di temi e stimoli raccolti, sta offrendo oggi agli operatori ed agli attori coinvolti nelle attivitá di progetto una base fondamentale di orientamento dell'azione locale.

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report finale di ricerca

Giovani e lavoro - una ricerca sul campo in provincia di Taranto

Realizzato | 19/10/2010 | Responsabile: Marina Pietroforte
Committente: CGIL TARANTO

GIOVANI E LAVORO IN PROVINCIA DI TARANTO     La globalizzazione sta...


Giovani e lavoro - una ricerca sul campo in provincia di Taranto

GIOVANI E LAVORO IN PROVINCIA DI TARANTO 

 

La globalizzazione sta trasformando profondamente le societá occidentali: numerosisono gli aspetti nella vita quotidiana di ciascun individuo che stanno cambiando. In una fase di cosí grandi cambiamenti ad un sindacato attento é apparso importante rafforzare la propria conoscenza circa la condizione giovanile per poter orientare politiche, interventi e forme della partecipazione e dell’agire sociale. Questo ricerca parte da questo forte bisogno conoscitivo e fornisce alcune interessanti risposte analizzando,attraverso un rigoroso percorso di ricerca sul campo, un ampio campione di giovani della provincia di Taranto. Quale cultura del lavoro hanno questi giovani? Quale ruolo attribuiscono al lavoro nella loro vita? Come vi si accede e che importanza hanno, nell’entrata nel mercato del lavoro, i servizi, ilsistema educativo, la famiglia? Ha ancora senso parlare di identità sociale dellavoro? Il quadro che ne esce non é esaltante: i giovani tarantini sembrano immersi in un groviglio di problemi antichi a cui si sommano le nuove fragilitá delle societá post-industriali. Al lavoro conducono le vie di sempre, laraccomandazione e le amicizie giuste, la presenza delle donne nel mercato dellavoro é ridicola, il welfare, come colonna portante delle societá industrialiappare inesistente. Accanto a questi atavici problemi si sommano i nuovi: laprecarietá del lavoro ed il basso livello salariale della“generazione 1000eurista”, la difficoltá a “mettere su famiglia” e la perdita di valori collettivi.

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Slide risultati ricerca |copertina

Le Donne in Provincia di Bari: famiglia e mercato del lavoro

Realizzato | 25/11/2008 | Responsabile: Giuliana Ingellis
Committente: Por Puglia 3.14 az. e - "Centro Risorse Donne del Sud est barese"

Realizzata all'interno del Progetto " Centro Risorse Donne ", la ricerca si è...


Le Donne in Provincia di Bari: famiglia e mercato del lavoro

Realizzata all'interno del Progetto " Centro Risorse Donne", la ricerca si è proposta di offrire, a partire dai dati secondari disponibili, un quadro di scenario sulla condizione delle donne in Provincia di Bari, tra famiglia e lavoro, allo scopo di fornire  un supporto conoscitivo per la messa a punto di potenziali servizi di conciliazione.

 

Si è ritenuto infatti che per programmare politiche ed interventi di conciliazione adeguati alle esigenze reali delle donne di questo territorio, fosse importante ricostruire la loro situazione sia dal punto di vista familiare e del carico di cura ad esse collegato, sia dal punto di vista della situazione nel mercato del lavoro.

 

La ricerca è stata strutturata in tre parti: la prima ha riguardato la situazione delle donne in Provincia di Bari sotto il profilo familiare, in termini di struttura della popolazione e della famiglia, stato civile delle donne, tassi di natalità, fecondità e nuzialità, con una analisi comparata rispetto al resto della regione ed al livello nazionale; la seconda ha presentato il mercato del lavoro femminile, con un’ analisi dei dati relativi all'occupazione, alla disoccupazione ed ai dati sulle forze di lavoro e  di non lavoro adottando, da un lato, un approccio comparato rispetto alla regione Puglia ed al contesto nazionale, dall’altro, un approccio dinamico, cercando di cogliere le principali evoluzioni degli ultimi anni, di settore e di genere; infine la terza ha voluto approfondire il mercato del lavoro femminile nel sud-est barese, a partire dai  dati territoriali forniti dai Centri per l’Impiego.