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Studi e Ricerche per il Sociale


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Ricerche

Analisi dei fabbisogni formativi degli operatori dei servizi sociali.

Realizzato | 30/04/2008 | Responsabile: Paola Angarone, Emanuele Pepe
Committente: Regione Puglia, Por 2000-2006, misura 3.2, azione c

Obiettivo dell'indagine è stato quello di verificare se i servizi sociali e sociosanitari...


Obiettivo dell'indagine è stato quello di verificare se i servizi sociali e sociosanitari (pubblici e privati) hanno in organico i profili professionali previsti dalla norma e se le competenze possedute dagli operatori sono adeguete, così da permettere ai servizi di offrire risposte funzionali ai bisogni espressi dagli utenti

L'indagine ha avuto luogo negli ambiti di Mesagne, Martina Franca e Cerignola, nei rispettivi progetti di accompagnamento agli Uffici di Piano per l'implementazione degli osservatori zonali per le politiche sociali:

E.M.I.R.- Est Modus in Rebus

Ricercando: Strumenti per la programmazione sociale

M.A.P.- Monitoraggio, Analisi e Programmazione

La realizzazione della presente iniziativa corre parallela alla realizzazione delle azioni previste dal Piano di Zona e siè proposta come supporto sia proattivo (individuazione delle strategie), sia reattivo (realizzazione delle azioni), rispetto all’evoluzione del sistema dei servizi socio-assistenziali e socio-sanitari.

OBIETTIVI:

Ci si è proposti un’azione di ricerca sperimentale sul territorio dell’ambito territoriale finalizzata alla ricognizione dei fabbisogni formativi, intesi in una duplice accezione:

- dal punto di vista degli attori del welfare locale (occupati ed impegnati nella gestione dei servizi e degli interventi pubblici socio-assistenziali e socio-sanitari), come fabbisogni di professionalità e di competenze;
- dal punto di vista degli operatori sociali, come fabbisogni formativi tout court;
- dal punto di vista dei cittadini-utenti dei servizi e degli interventi.
Una simile azione è ritenuta fondamentale per il raggiungimento dei seguenti OBIETTIVI STRATEGICI:

1. migliorare la qualità e l’efficacia dei servizi attraverso l’analisi dei fabbisogni (professionali, formativi e dell’utenza, secondo le accezioni su elencate);
2. individuare e dare indicazioni per modificare i profili e le competenze da migliorare attraverso la formazione;
3. operare per la costruzione di specifici indicatori sul monitoraggio dei fabbisogni formativi.
La ricerca si svilupperà lungo due DIRETTRICI DI AZIONE:

A. una rilevazione di tipo “documentale” sulla normativa regionale e nazionale in vigore afferente il tema oggetto d’indagine,  individuando eventuali nuove professionalità, laddove i Piani di Zona e il Piano Regionale prevedono l’implementazione di servizi non ancora sperimentati sul territorio. Al contempo, si acquisiscono dati sull’offerta formativa sul territorio, seguendo il dibattito in corso sulla definizione dei profili professionali sociali.
B. una rilevazione di tipo “qualitativo” che prende le mosse dall’analisi delle attività delle strutture organizzative prese in esame attraverso le caratteristiche professionali ed operative dei professionisti e delle loro interazioni reciproche per derivare i bisogni di formazione e definire congiuntamente il fabbisogno formativo per eventuali contenuti da offrire e suggerire per le nuove programmazioni. La peculiarità di questa metodologia sta nel privilegiare l’utilizzo dello strumento dell’intervista di profondità per consentire la conoscenza e l’emersione di un universo di senso che in altre modalità sarebbe difficile raccogliere nella loro multidimensionalità. Le finalità conoscitive a cui far rispondere l’indagine qualitativa della ricerca implicano una strutturazione che possa ottenere le seguenti evidenze empiriche:

-  individuare quali sono negli ambiti territoriali di studio le professionalità coinvolte nelle politiche sociali comprendendo le competenze e le conoscenze legate a ciascun profilo;
- verificare se esiste corrispondenza fra il proprio profilo professionale e la specifica attività lavorativa svolta;
-  individuare le possibili differenze tra le figure professionali occupate in diversi livelli (dirigente, operatore…) e in diverse forme o strutture organizzative (pubbliche e private), con particolare attenzione sulle condizioni di lavoro;
Ciò dovrebbe offrire un supporto:
- all’azione programmatoria;
- ai piani di formazione degli operatori sociali;
- alla riqualificazione degli interventi;

-alla creazione di servizi efficaci nel rispetto dei bisogni dei cittadini e degli obiettivi dei servizi.

AZIONI

In coerenza con gli obiettivi su elencati si è articolata la ricerca in più momenti:
1. indagine documentaria: analisi della normativa nazionale e regionale ed ogni altro documento e rapporto sul tema, allo scopo di rilevare ed individuare le diverse tipologie di professionalità e competenze definite e previste; particolare attenzione sarà dedicata allo studio del Piano di Zona predisposto dall’Ambito per verificare se è stata programmata la realizzazione di  servizi innovativi per i quali risulta necessaria la definizione di nuovi profili professionali.
2. indagine qualitativa: si prevedono tre diverse rilevazioni tendenti a far emergere i fabbisogni professionali delle organizzazioni impegnate nella gestione dei servizi, quelli formativi espressi dagli operatori dei servizi e il punto di vista degli utenti chiamati ad esprimersi sulla opportunità di formare nuove competenze e professionalità in risposta ai propri bisogni.
3. elaborazione e analisi dati: le indicazioni emerse saranno comparate fra loro al fine di delineare in maniera esaustiva i fabbisogni espressi ed inespressi.
4. stesura report finale: tale analisi comparativa sarà raccolta e sistematizzata in un report finale di ricerca, che dia conto delle evidenze empiriche riscontrate e delle loro tendenze di evoluzione, al fine di tracciare un quadro interpretativo dettagliato che consenta il raggiungimento delle finalità conoscitive della ricerca stessa.
Il raggiungimento di queste macro-finalità richiede all’indagine una organizzazione tale da: 
- rilevare informazioni dettagliate tali da poter mettere in raccordo le figure professionali con la sfera delle strutture e dei servizi (natura, grado di autonomia, capacità innovativa), nonché la sfera dei contenuti del lavoro;
- rilevare gli stessi dati per tutti coloro che operano, a diverso titolo, nelle diverse tipologie di strutture, e per consentire analisi comparate sia tra i servizi che tra le diverse tipologie di figure professionali;

METODOLOGIA DI RICERCA
Per tutte le fasi della ricerca in oggetto, al fine dell’individuazione degli strumenti di rilevazione più idonei per il conseguimento degli obiettivi strategici, verrà utilizzato sempre lo stesso impianto metodologico, di seguito brevemente schematizzato:
 
1° STEP
Domande della ricerca- Dimensioni della ricerca    
2° STEP
Dimensioni della ricerca - Indicatori della ricerca 
3° STEP
Indicatori della ricerca- Strumenti rilevazione

Le analisi prodotte sono diffuse con convegni pubblici ed opportuni supporti informatici (sito web, cd-rom, pubblicazioni) destinati maggiormente agli attori sociali coinvolti sul tema di indagine.

L'operatore sociale di rete tra occupazione e territorio

Realizzato | 1/03/2008 | Responsabile: Cristina Di Modugno - Valeria Pecere
Committente: UNISCO a.p.s.

Nell'ambito del corso di formazione 'ARTIS', per la formazione di operatori sociali di rete,...


L'operatore sociale di rete tra occupazione e territorio

Nell'ambito del corso di formazione 'ARTIS', per la formazione di operatori sociali di rete, METERS- Studi e ricerche per il sociale realizza un'indagine finalizzata a conoscere la realtà in cui le allieve e gli allievi del corso andranno ad operare e cercare lavoro, per dare loro un utile orientamento.

La necessità di intercettare ed interpretare bisogni sociali via via più complessi richiede, infatti, momenti di approfondimento ed analisi sul campo volti a delineare figure professionali e percorsi di inserimento lavorativo ad hoc, verificati nei diversi contesti territoriali.
Il territorio di rilevazione è costituito dalla II e IV circoscrizione del Comune di Bari.

L'oggetto della ricerca riguarda i seguenti temi:
1. mercato del lavoro sociale nei due quartieri bersaglio;
2. percorsi di successo di operatori sociali operanti nei due quartieri;
3. bisogni di intervento sociale orientato ai giovani nei due quartieri;
Per rispondere ai quali sono previste le seguenti attività di ricerca:
Azione a-  Indagine desk e territoriale sul mercato del lavoro sociale dei due quartieri, che produrrà la lista delle organizzazioni presenti nei quartieri con un riferimento per ognuna, per poi ragionare la scelta delle organizzazioni su cui finalizzare il resto dell'indagine. A ciascuna delle organizzazioni selezionate sarà somministrato un questionario teso a ricostruire:
1. caratteristiche di base dell'organizzazione;
2. servizi ed attività in corso ed in progetto;
3. professionalità presenti in ciascuna organizzazione.
Azione b- Operatori sociali nel quartiere: storie di vita per casi di successo. Per decodificare caratteristiche e processi di inserimento degli operatori nel mercato sociale locale la metodologia più adeguata è parsa quella di individuare alcuni casi esemplari di successo, e di ricostruirne la storia di vita, per meglio evidenziare le caratteristiche e le strategie vincenti nei settori di interesse.
Azione c. I bisogni di intervento sociale sui giovani visti dagli operatori. Per ricostruire i bisogni di intervento sociale dei giovani dei quartieri bersaglio, si intende porre a confronto gli operatori sociali già operanti in quanto testimoni privilegiati della realtà oggetto in interesse  attraverso la tecnica del focus group.

La partecipazione degli allievi e delle allieve del corso in alcune fasi della ricerca e la restituzione di un rapporto dettagliato su quanto emerso dall'indagine, contribuiranno a facilitare la conoscenza diretta delle opportunità e caratteristiche del potenziale contesto di lavoro.

www.unisco.it/news.html

Monitoraggio Nazionale CSV

Realizzato | 30/09/2007 | Responsabile: Cristina Di Modugno
Committente: Coordinamento Nazionale dei CSV: Csv.net

Inserendosi in una rilevazione nazionale, Meters- Istituto di studi e ricerche per il...


Inserendosi in una rilevazione nazionale, Meters- Istituto di studi e ricerche per il sociale,  ha condotto, nel 2007, il monitoraggio delle strutture e delle attività dei Centri Servizio al Volontariato attivi nella Regione Puglia e nella Regione Molise.

Tale attività è stata condotta nei sei Centri di Servizio per il Volontariato pugliesi e dei tre molisani, nati ai sensi della Legge 266 del 1991 su tutto il territorio nazionale.

La rilevazione ha perseguito il molteplice obiettivo di:

monitorare le attività svolte dai centri;

invitare gli stessi a conformare i propri strumenti di rilevazione interni a categorie esportabili e confrontabili con le altre presenti sul territorio nazionale;

permettere al coordinamento nazionale dei Centri di Servizio di avere dati locali utili all'elaborazione di una strategia condivisa di evoluzione degli stessi Centri Servizio.

La rilevazione si è realizzata attraverso le seguenti fasi:

- primo contatto coi referenti dei CSV, e illustrazione della rilevazione e del questionario,

- consulenza telefonica per ilquestionario,

- vista presso i CSV e completamento della compilazione dei questionari e raccolta materiali documantali,

- controllo e verifica dei questionari,

- coordinamento con il gruppo di lavoro nazionale 

A livello nazionale è stato prodotto un report di ricerca con le principali evidenze emerse dal monitoraggio.

Indagine sulle cooperative sociali italiane - ICSI 2007

Realizzato | 3/09/2007 | Responsabile: Cristina Di Modugno
Committente: ISSAN

Nell’Indagine ICSI 2007 (ricerca nazionale sulle cooperative sociali, realizzata da un...


Indagine sulle cooperative sociali italiane - ICSI 2007

Nell’Indagine ICSI 2007 (ricerca nazionale sulle cooperative sociali, realizzata da un partenariato delle principali Università italiane che si occupano del tema) Meters - Studi e ricerche per il sociale ha condotto la rilevazione territoriale per l'intera Regione Puglia.

L'indagine è stata realizzata su un campione di oltre 300 cooperative sociali e quasi 4mila lavoratori, con l'obiettivo di indagare le caratteristiche delle cooperative sociali italiane e dei lavoratori (remunerati, volontari e dirigenti) in esse occupati.
La rilevazione, face to face, di tipo complesso, ha riguardato la somministrazione di tre diversi questionari:
uno relativo all’organizzazione,
uno relativo ai lavoratori,
uno relativo ai volontari.
In Puglia le cooperative sociali aderenti all'indagine sono complessivamente 24 per oltre più di un centinaio di questionari somministrati.
I risultati della ricerca sono stati presentati in anteprima a Bari, il 23 e 24 maggio 2008 al II Colloquio scientifico sull’impresa sociale organizzato da Meters Studi e ricerche per il sociale e Iris Network- associazione italiana degli istituti di ricerca sull’impresa sociale.

Fertilità

Realizzato | 8/09/2006 | Responsabile: Giuliana Ingellis
Committente: Met Monitoraggio Economia territorio

Sotto la lente dei ricercatori di Meters la funzionalità e...


Fertilità

Sotto la lente dei ricercatori di Meters la funzionalità e l'operatività di  'Fertilità' , programma nazionale di incentivi alla creazione e allo sviluppo di cooperative sociali e consorzi, gestito da Sviluppo Italia.

A partire dal data base del programma è stata effettuata una elaborazione dei dati volta a favorire lo studio delle sue caratteristiche ed una valutazione dell'efficacia e dell'impatto del programma. Il valutatore esterno del programma - MET Monitoraggio Economia e territorio - Roma, ha chiesto a Meters di analizzare i dati presenti nel data base di gestione di Fertilità per analizzare:

 1. le principali caratteristiche e peculiarità del programma

 2. la fase di selezione: candidati, criteri di selezione, distribuzione   territoriale e tasso di approvazione

 3. le caratteristiche dei progetti finanziati: i soggetti coinvolti e le relazioni tra gli stessi, il finanziamento, il capitale sociale e l'occupazione creata ed i legami tra queste variabili.

Pulitura ed adattamento dei dati di gestione del programma ai fini dell'analisi, elaborazione statistica dei dati della selezione e delle principali informazioni su progetti e soggetti coinvolti, analisi degli stessi,  intepretazione dei principali risultati e stesura del rapporto di valutazione: queste le fasi ed il metodo utilizzato dal gruppo di ricerca Meters composto da una economista con competenze statistiche ed una sociologa esperta in materia di cooperazione sociale. Molto interessanti i risultati ed il feedback così fornito a Sviluppo Italia sulla propria gestione.