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CHI HA TEMPO NON PERDI TEMPO - Politiche di conciliazione tempi di vita e tempi di lavoro.Analisi della principale legislazione di settre
Pubblicato | 30/11/2008 | Autore: Giovanna Magistro | Editore: Progetto N.e.t.t.i.n.g. / Pubblicazione on-line
' Mai mi sono assoggettato alle ore: le ore sono fatte per comodità dell'uomo non l'uomo per...
'Mai mi sono assoggettato alle ore: le ore sono fatte per comodità dell'uomo non l'uomo per le ore.' (François Rabelais)
La legislazione in tema di conciliazione vita-lavoro in Italia discende dalla Costituzione e dalle applicazioni delle drettive europee.
Il documento affronta il difficile rapporto femminile tra maternità e partecipazione al mercato del lavoro e sviluppa un percorso cronologico della normativa che nel tempo in Europa, in Italia e in Regione Puglia si è sviluppata per favorire il raggiungimento delle pari opportunità.
Interessante il tragitto che il documento ripercorre del modello di regole normative dedicate alla conciliazione in Italia che parte dagli anni '70, anni in cui le donne manifestarono per la tutela delle donne lavoratrici in un'ottica già di pari opportunità e di sostegno e tutela alla maternità/paternità e attività di cura.
Se si ricorda la legge 1204/71 (Tutela delle lavoratrici madri) e la legge 903/77 (Parità di trattamento tra uomini e don in materia i lavoro), troviamo un primo accenno alle politiche di conciliazione in Italia che non affrontano direttamente il probema ma aprono la strada a un lungo percorso che nel 'tempo' deve contenere un' evoluzione culturare ed un' evoluzione normativa del Paese.
Il documento a cura di Giovanna Magistro è un prodotto Meters realizzato all'interno delle attività di ricerca del progetto N.e.t.t.i.n.g. di cui si trovano i riferimenti e la pubblicazione on line del doumento alla sezione Ricerche e Progetti del sito.
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http://www.meters.it/index.php?mod=ricerche&pg=2&start=5CONCILIAZIONE TRA TEMPI DI VITA E TEMPI DI LAVORO - La principale legislazione di settore dalla Comunità Europea alla Regione Puglia
Pubblicato | 30/11/2008 | Autore: Giovanna Magistro | Editore: Progetto Centro Risorse Donne - Pubblicazione on line
Pari Opportunità e problemi di conciliazione tra i tempi di...
Pari Opportunità e problemi di conciliazione tra i tempi di vita e tempi di lavoro: cosa dice la Comunità Europea in proposito? E la normativa in Italia a che punto è? Quali gli interventi della Regione Puglia in materia?
La pubblicazione cerca di rispondere alle tre domande attraverso un percorso guidato alla normativa di settore.
Nelle politiche nazional ed europee il termine conciliazione è oggi una delle parole chiave all'intersezione delle politiche del lavoro e delle pari opportunità ed è legato all'evoluzione dei rispettivi ruoli delle donne -ma anche degli uomini (innovazione introdotta dalla normativa europea) - delle società a capitalismo avanzato.
A livello europeo la Comunità Europea detta dei principi fondamentali a garanzia delle pari opportunità e raccomanda gi Stati membri di recepire le Direttive in materia di conciliazione vita-lavoro, come la Direttiva 96/34 che riconosce il dirtto di congedo parentale di maternità e paternità per le donne e per gli uomini lavoratori.
In Italia invece la Legge 125/91 accenna alle poliiche di conciliazione attraverso la promozione di azioni positive a favore delle donne e la qualificazione del lavoro femminile nel mercato del lavoro, ma soprattutto recepisce la direttiva europea sul congedo parentale con la Legge n.53 del 2000 che segna il cambiamento nel nostro ordinamento giuridico.
La Regione Puglia è una delle prime in Italia, seppur con un certo ritardo, a dotare il territorio regionale di una legge ad hoc sulla conciliazione con la Legge regionale n.7 del 2007 'Norme per le politiche di genere e la conciliazione vita-lavoro in Puglia'.
Il documeno ripercorre quindi il tragitto normativo dalla Comunità Europea alla Regione Puglia, soffermandosi in particolare sulla situazione normativa in Italia a sostegno della parità di genere e in tema di politiche di conciliazione evidenziando punti di forza e punti di criticità della normativa, soprattutto della Legge n.53/2000 che rappresenta in Europa una delle leggi avanguardia sul tema della conciliazione seppure presenta delle incongruità e incompletezze al suo interno.
Il documento è a cura di Giovanna Magistro ed è un prodotto Meters nel pogetto Centro Risorse Donne. La pubblicazione è disponibile on line nella sezione Ricerche del sito.
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http://www.meters.it/index.php?mod=ricercheBuone prassi in conciliazione dei tempi di lavoro e dei tempi familiari. Una guida utile.
Pubblicato | 30/09/2008 | Autore: Giovanna Magistro | Editore: Meters /Progetto N.e.t.t.i.n.g. - PUBBLICAZIONE ON LINE
Una pubblicazione sul tema della conciliazione dei tempi: tempi di lavoro e tempi per la...
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Una pubblicazione sul tema della conciliazione dei tempi: tempi di lavoro e tempi per la famiglia.
Una guida utile sugli interventi e le misure a favore della conciliazione per le donne (ma anche per gli uomini) che lavorano.
Il documento si presenta come un lavoro di ricerca desk sulle Buone Prassi in tema di conciliazione e approfondisce la conciliazione in tre ambiti di intervento: ambito lavorativo; ambito per le attività di cura; ambito cittadino e territoriale (individuati dalla legge nazionale di riferimento, la Legge n.53 del 2000 'Disposizioni per il sostegno della maternità e della paternità, per il diritto alla cura e per il coordinamento dei tempi delle città').
All'interno della pubblicazione viene data definizione di cosa è una Buona Prassi, da intendersi come un' esperienza guidata, un'azione che presenta elementi significativi in relazione ai risultati ottenuti e che presenta le 5 caratteristiche o requisiti di una Buona Prassi, ovvero:
- misurabilità,
- innovatività,
- sostenibilità,
- riproducibilità,
- valore aggiunto.
Oltre a un catalogo tipologico di interventi e misure possibili per favorire la conciliazione dei tempi nei tre ambiti individuati, il documento mette a disposizione del lettore vari utili collegamenti a portali on-line ufficiali a livello nazionale ed europeo che si occupano di pari opportunità, ma soprattutto il rimando a banche dati che definiscono e raccolgono Buone Prassi di conciliazione, presentando e descrivendo al suo interno alcuni buoni esempi di conciliazione (Progetto Mary Poppins, Torino Con-Tempo, Progetto Trousse, ecc.).
La pubblicazione a cura di Giovanna Magistro, redatto con la collaborazione di Cristina Di Modugno, è un prodotto Meters per il Progetto N.E.T.T.I.N.G. ( Nuove Energie sul Territorio per la Tutela e l'Integrazione di Genere), finanziato con i fondi POR Puglia 2000-2006 (si rimanda alla sezione Progetti del sito).
A PASSO.....CON IL TEMPO! Catalogo di buone prassi nella conciliazione tra tempi di cura e tempi del lavoro
Pubblicato | 30/09/2008 | Autore: Giovanna Magistro | Editore: Progetto Centro Risorse Donne - Pubblicazione on line
Un catalogo di buone prassi come possibili strumenti di conciliazione vita-lavoro: modalità contrattuali che riducono o articolano diversamente le ore di lavoo; misure e/o servizi che liberano il tempo in contesti aziendali; strumenti che agiscono nel territorio come servizi e politiche sociali integrate.
Il documento è un lavoro di ricerca desk che raccoglie e presenta in maniera rielaborata alcune tipologie di intervento tra le più diffuse nell'ambito delle azioni in politica di concilizione tra via lavorativa e vita famliare. Di tutte le iniziative realizzate a livello nazione sono state scelte quelle iniziative che hanno contribuito a realizzare azioni sperimentali d'intevento dirette sul campo e a supporto delle politiche di conciliazione.
Una premesse metodologica iniziale introduce i vari capitoli del documento:
- Definire una Buona Prassi
- Catalogo di B.P. e alcuni buoni esempi
- Pagine utili con un clik!
- Strumenti finanziari
- Glossario
- Bibliografia e Sitografia
La pubblicazone è disponibile on line alla sezione Ricerche del sito.
Il documento è a cura di Giovanna Magistro con la collaborazione di Cristina Di Modugno che ha curato in particolare il capitolo sul Catalogo tipologico di buone prassi.
La pubblicazione è un prodotto di ricerca nell'ambito del progetto Centro Risorse Donne (per approfondimenti sul progetto si rimanda alla sezione Progetti del sito).
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http://www.meters.it/index.php?mod=ricercheI protagonisti della ricerca: gli intervistati
Pubblicato | 30/04/2008 | Autore: Giovanna Magistro | Editore: Centro Studi Legacoop, Elpendù; Università di Bari, Meters / PUBBLICAZIONE ON LINE
Contesto e rischio di povertà. Un'analisi sociologica ed economica tra dati e narrazioni...
Contesto e rischio di povertà. Un'analisi sociologica ed economica tra dati e narrazioni
E' il rapporto di ricerca realizzato dai partner del progetto Lotta alla povertà:ricerca per un lavoro (vedi sezione Progetti del sito) realizzato nella Provincia di Taranto con i fondi Por Puglia 2000-2006.
La pubblicazione è divisa in due parti: un'analisi economica e un'analisi sociologica sui dati e sui risultati dell'indagine sulla povertà in provincia di Taranto.
Il paragrafo n.2 della II Parte descrive il campione di ricerca e le caratteristiche socio-biografiche degli intervistati.
18 interviste in profondità realizzate nei territori di Taranto, Martina Franca e Grottaglie. La persona più giovane intervistata ha 22 anni mentre la persona con il massimo di età intervistata ha 60 anni.
La povertà (e il rischio di povertà) è stata indagata componendo il campione di ricerca per tre tipologie di famiglia di apparteneza: famiglie monoreddito; persone in mobilità da lavoro; giovani precari.
Le caratteristiche socio-biografiche delle persone intervistate includono il sesso, l'età, lo stato civile, il titolo di studio, la condizione occupazionale, il reddito, la numerosità della famiglia di origine e di appartenenza.
Il rapporto di ricerca è consultabile on line sul sito di Meters e sul sito dell'Osservatorio delle Politiche Sociali della Provincia di Taranto.